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Gens Julia

Contraria Sunt Complementa : gli opposti sono complementari, e gli Elfi danzano in armonia lungo il canto di questo continuo e mutevole divenire, abbracciando dicotomie così paradossali da sembrare, ai semplici umani, inconciliabili.

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Il sontuoso Castello del Valentino , circondato dal magnifico parco omonimo, sembra suggerire come l’Alta stirpe e quella Silvana siano riuscite a creare un dialogo tra civiltà e natura, architettura e giardinaggio. Allo stesso modo la loro politica, forte della saggezza di chi ha secoli per osservare il lento svolgersi degli eventi, non risulta particolarmente legata né al Dogma né all’Impero, quasi riconoscessero l’importanza di entrambi nel plasmare il futuro del continente.
Se i più possono temerli per la loro padronanza della magia, sono gli stolti hanno sottovalutato la fattura sopraffina delle loro armi e la tecnica con cui le padroneggiano, dimostrandosi abili Cacciatori in qualsiasi ruolo desiderino ricoprire; generalmente associati all’uso dell’arco, esso può rappresentare perfettamente la strategia adottata da questa stirpe per muovere attacco alle minacce della Realtà Straordinaria: non solo elfi ma tutti gli esponenti delle razze non umane sono accolti nelle loro aule, addestrati e lasciati crescere ognuno secondo i propri talenti fino ad essere, come frecce, incoccati, puntati e scagliati contro l’abominio.
Anche in termini di diritto di successione si distinguono da tutti gli altri Casati di Torino: la Gens è formata da una costellazione di famigliole che non per forza condividono legami di sangue le une con le altre: Albo, Auspex, Calaudria, Galanodel, Haures, Liadon, Rege, Siannodel, Sylla, Vatinius e Victorio . I loro rappresentanti governano gli Elfi come una sorta di consiglio degli anziani, ed elleggono tra loro un portavoce che risulta essere, a tutti gli effetti, il loro Capofamiglia: abile spadaccino e mago più potente della città, Ivellios Siannodel , Cacciatore dell’Istante, osserva silente ed imperscutabile la storia dipanarsi innanzi ai suoi occhi.

© 2020 by Codex Venator Torino. Codex Venator è una campagna condivisa per Dungeons & Dragons 5° Edizione, creata da Andrea Lucca, Alex Melluso ed Enrico Romeo. L’ambientazione tratta temi quali razzismo; misoginia; violenza esplicita; estremismo religioso; esperimenti su creature viventi; abuso di potere; limitazioni alla libertà personale e occultismo. Non si tratta di un’ambientazione dalle tematiche leggere e, per questo motivo, è bene che la lettura sia riservata ad un pubblico adulto. In nessun caso gli autori di questi racconti, delle avventure di Codex Venator o di altro materiale da esso derivato intendono appoggiare o giustificare comportamenti illegali e lesivi della dignità delle persone.

Attenzione: i seguenti racconti contengono spoiler sulle sessioni di Codex Venator Torino e Codex Venator Milano

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