Attenzione: i seguenti racconti contengono spoiler sulla Stagione 1 di Codex Venator Torino
Diario di Caccia, 30 Luglio Anno 29 del Cacciatore Stupefacente
C’è molto movimento in Città oggi. Mi riferiscono di messi dogmatici ed imperiali che fanno visita alle ville delle Famiglie e di successivi spostamenti ingenti di Cacciatori. Sicuramente si sono lasciati coinvolgere in qualcosa di pericoloso, devo saperne di più.
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Questa sera ci sarà un ricevimento quasi segreto nell’abitazione di un mercante, Mario Ravazzoli, al quale sono invitati, oltre alla nobiltà cittadina, anche degli stranieri provenienti dalla Francia: un ricercatore, Cesare Lombroso, accompagnato dal Generale imperiale Gaule e dalla sua agguerrita guardia di venti uomini.
Ho sentito parlare poco del mercante, potrebbe essere un’identità fittizia. Pare che durante la serata il Ravazzoli venderà a Gaule degli scritti estremamente pericolosi, probabilmente eretici, detti “Tomi Rossi”.
Diversi Cacciatori sono stati visti nei dintorni degli alloggi dei francesi. Spero siano abbastanza saggi da non sfidarli, è meglio evitare le ire degli imperiali.
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La festa è terminata con una schiacciante vittoria delle forze ghibelline.
Il misterioso mercante si è rivelato essere l’Inquisitore Nero sotto mentite spoglie. L’intera serata era una messinscena volta a segnare Lombroso come eretico, cogliendolo durante la dissezione di un abominio fornito dalla stessa Inquisizione. I Tomi Rossi dovevano essere una distrazione per i soldati imperiali, ma il fato ha giocato un brutto scherzo all’Inquisitore. Uno scherzo con due corna.
Lo scienziato e gli imperiali non sono mai arrivati alla festa. A quanto pare le loro carrozze sono state manomesse ripetutamente, causando un ritardo di ore.
Mentre l’Inquisitore Nero attendeva, al secondo piano dell’abitazione si svolgeva il furto dei suoi Tomi. I pochi testimoni guelfi a guardia degli scritti dicono di aver visto per pochi secondi un Tiefling prima invisibile far scattare una trappola, per poi scomparire nuovamente con i libri. A quanto pare si tratta di un incantatore sconosciuto, in quanto tutti i Cacciatori della razza cornuta erano altrove, con tanto di testimoni.
Diario di Caccia, 1 Agosto Anno 29 del Cacciatore Stupefacente
Data la sconfitta su tutti i fronti, il Dogma ha rinnegato le idee “estreme” dell’Inquisitore Nero. Questa mattina abbiamo assistito al rogo in Piazza Castello. Come se tutto il resto non bastasse, l’Inquisitore si è rivelato nella sua vera forma: un abominio mutaforma.
L’Inquisitore Supremo ha cercato di mascherare l’accaduto con frasi sagge: “Ciò dimostra come il male possa annidarsi anche nel più sacro dei luoghi e nel più puro dei cuori”. Immagino che nessun Cacciatore abbia creduto ad una sola parola.
Ciò a cui temo abbiano creduto invece è il contenuto dei Tomi Rossi, finalmente svelato: scritti in orchesco, parlano della genesi degli Orchi per mano di un dio primordiale.
Non mi esprimerò su quanto rivelato, ognuno dovrà trarre le proprie conclusioni. Credere ad un libro eretico più che alle parole del Dogma è pura follia.
La mia fede nell’Innominato resta salda come lo è sempre stata. Quella nel Dogma invece...
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