Attenzione: i seguenti racconti contengono spoiler sulla Stagione 1 di Codex Venator Torino e Codex Venator Milano
Estratto dal Diario del Conte Verde Amedeo di Savoia, capo dei nobili Cacciatori della città di Torino, la Mistica
Diario di Caccia, 20 Marzo Anno 29 del Cacciatore Stupefacente
Sono giunte notizie di strani movimenti nella cittadina di Alba. Mostri che si aggirano
nei campi, distruggendo bestiame. E qualche contadino. Torino dipende per la sua
sopravvivenza dalle scorte alimentari dei territori vicini, ed è nostro dovere
assicurarci che queste non siano messe a rischio. Ho chiesto alle nobili Famiglie
Torinesi (i Savoia, Gli Archinto, i Decurioni, i Ghislieri e la Gens Julia) di inviare
alcune squadre di giovani Cacciatori. Sono ansioso di vedere come si
comporteranno.
Diario di Caccia, 21 Marzo Anno 29 del Cacciatore Stupefacente
Lo scenario incontrato sul luogo è a dir poco orripilante. Intere mandrie devastate,
squarciate da giganti arnesi trancianti, alcune lasciate a terra a morire dissanguate.
Grossi tunnel sotterranei sono stati trovati sui luoghi dei massacri, che puntano
verso il bosco vicino. Mi hanno inoltre riferito che un giovane fattore locale, tale Luca
Pozzi, sembra sapere più di quanto dovrebbe sull’argomento. A quanto pare la vita
di fattoria non gli aggradava, e ha deciso di esplorare altre attività ‘corollarie’. A
complicare la faccenda, una milizia inquisitoria in viaggio si è fermata nel villaggio, e
ha sentito voci su quanto sta accadendo.
…
Dopo un concitato interrogatorio, nel quale mi riferiscono sia stato necessario
sventolare attrezzature più o meno consone ad una discussione civile, a quanto pare
il giovane contadino si è rivelato niente più che una persona troppo curiosa. Il
giovane studioso ha osservato le bestie, degli enormi scarafaggi con gigantesche
chele, che si annidavano in una vicina cava.
Seguendo le indicazioni del giovane, i Cacciatori hanno raggiunto in breve il nido dei
mostri. Dopo averli attirati all’esterno, i Cacciatori li hanno abbattuti, alcune squadre
con più efficienza di altre.
Rientrati nel villaggio con il giovane al seguito, i Cacciatori si sono trovati ad
argomentare con l’Inquisitore del destino di questi. Mi hanno riferito che due
Cacciatori, Oroveso Monteverdi degli Archinto e Fausto da Bosconero dei Savoia si
siano accordati per ottenere l’aiuto del giovane studioso. A quanto pare sono riusciti
a salvarlo dalla pena capitale, ed il giovane verrà ospitato a palazzo Archinto, dove
sconterà il resto della sua pena rendendosi utile nei laboratori. Tutto sommato, credo
che abbia ottenuto esattamente quello che voleva. Spero per lui che le gambe non
gli siano sembrate un prezzo eccessivo.
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