Attenzione: i seguenti racconti contengono spoiler sulla Stagione 1 di Codex Venator Torino e Codex Venator Milano
Diario di Caccia, 12 Giugno Anno 29 del Cacciatore Stupefacente
Il Padre Inquisitore Francesco ha ufficialmente richiesto una scorta di Cacciatori per un incarico lontano dalla sicurezza delle mura. Mi ha spiegato che una missiva, giunta da un Diacono di nome Padre Antonio, parli di avvenimenti soprannaturali nel villaggio di Olmetto. Morti, annegati nei propri letti.
Diario di Caccia, 13 Giugno Anno 29 del Cacciatore Stupefacente
I Cacciatori sono partiti sotto un sole splendente. L’Innominato guarda con sorriso questa spedizione.
…
Le ultime ore del viaggio sono state accompagnate da una pioggia ininterrotta. Silenziosa, senza tuoni o lampi. Ma costante.
Al villaggio, i Cacciatori sono stati accolti dalla notizia della morte del medico, tale Gianni Ombroso, e del Diacono stesso. Entrambi, per incidenti non relati agli annegamenti.
Padre Francesco ha insistito per barricarsi nella cappella, radunando la popolazione per un interrogatorio pubblico. I Cacciatori sono stati istruiti invece di raccogliere prove per il villaggio.
Sotto la pioggia, silenziosa quanto insistente, i Cacciatori hanno esaminato i cadaveri ancora integri, trovando evidenti tracce di acqua piovana nei polmoni. I segni di contusioni indicano come le vittime fossero sveglie al momento della morte. L’Innominato mi scampi da una simile fine.
Perquisendo le abitazioni dei defunti, in particolare del Diacono e del medico, sono stati trovati numerosi scritti pagani riguardanti spiriti e altri esseri dei boschi.
Inoltre, sono state trovate tracce evidenti che il medico avesse un bambino in casa, che il villaggio credeva suo figlio. Lettere segrete invece hanno rivelato come il bambino appartenesse alla Famiglia dei Decurioni, per conto dei quali il medico svolgeva ricerche sull’occulto. Il bambino era stato esiliato in quello sperduto villaggio a causa del suo evidente stato di demenza, che la Famiglia attribuiva ad un Sangue corrotto e impuro.
Le indagini dei Cacciatori sono state bruscamente interrotte quando il silenzio della pioggia incessante si è infranto. Un pianto di terrore, dolore e disperazione si è librato nella valle, così forte da sembrare che riempisse lo spazio fin sulla volta celeste.
La pioggia, da silenziosa e incessante, è divenuta implacabile. Dopo essersi congiunta nella forma di umanoidi deformi, ha cercato di inglobare i Cacciatori. Sfortunatamente, alcuni non si sono dimostrati all’altezza dello scontro, perendo annegati sotto il peso delle aberrazioni, ma la maggior parte di loro ha retto, scacciando quegli esseri. Ma non la pioggia.
Radunati nella cappella, sotto lo sguardo dell’Inquisitore, era giunto il momento di pianificare.
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